Z LA VECCHIA PADOVA
curiosità stroriche padovane  1°

LA LEGGENDA DEL GORGO DI NOVIZZA

Percorrendo la strada comunale che da Anguillara porta a S.Luca si incontra sulla destra, in corrispondenza del ponte detto del morto, il Gorgo della Novizza, uno stagno largo 40-50 metri circondato da canne palustri e da una fitta vegetazione a proposito del quale i vecchi raccontano un'antica leggenda: “Molti anni fa sorgeva sul luogo una chiesa dove una mattina doveva essere celebrato un matrimonio; ma arrivati gli sposi con il seguito di amici e parenti, la donna, che non gradiva l'uomo destinatole dal padre, invocò con rabbia e disperazione di sprofondare piuttosto che essere maritata con un uomo che non amava. Di colpo, come per incanto, la terra sprofondò inghiottendo chiesa, sposi e invitati, lasciando sul posto la fossa piena d'acqua che ancor oggi è chiamata appunto Gorgo della Novizza (Gorgo de'a Nuissa) da dove ogni tanto, di notte, si sente uscire un suono di campane.”

 Stando al racconto popolare sembra anche che il gorgo sia tanto profondo da non poter essere prosciugato.
 In realtà sembra che il Gorgo della Novizza sia un residuo delle antiche paludi , prosciugate per effetto delle bonifiche avviate con il taglio del Gorzon , ma la dettagliata cartografia esistente mostra che già allora il Gorgo esisteva autonomamente così com'è oggi a lato della strada allora indicata col nome di Arzere vechio del Gorzon e nel 1606 il Cittadella  a proposito del territorio di Anguillara scrive: “ ...che contiene sopra verso l'Olmo il Gorgo della Novizza gia' ivi sommersa dove notturnamente se sole sentire soni, canti, strepiti et vedere fantasmi che mettono terrore dando percosse tall'hora ad alcuni.. ” 

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